Le migliori app di chat per iOS e Android

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Best chat apps

Da WhatsApp a Telegram, ognuno di noi ha un’app per comunicare installata sul proprio telefono. Ma quali sono le migliori (e le più sicure) app di chat per iOS e Android? Scopriamolo insieme!

Al giorno d’oggi sarebbe impensabile rinunciare a tutte quelle app di comunicazione che ci permettono di mandare messaggi, foto, video e molto altro ai nostri amici e famigliari. Abbiamo tutti sul nostro smartphone Whatsapp, e magari anche Telegram e Facebook Messenger. Sicuramente le usiamo ogni giorno anche solo per pochi messaggi. Anche se semplici da usare, immediate e disponibili su qualunque smartphone, WhatsApp & co sono davvero le migliori app per iOS e Android? E i nostri messaggi e comunicazioni sono davvero al sicuro?

Il primo passo per proteggere le nostre comunicazioni e i nostri dati è la crittografia in modo che né i provider né terze parti possano accedervi. Per quanto tutte le app più conosciute di messaggistica abbiano implementato una crittografia E2E (end-to-end) ci sono altri fattori da tenere in considerazione come i metadati, la diffusione dell’app e il metodo di conservazione dei dati nei server dell’azienda che fornisce il servizio.

Per quanto app come WhatsApp siano di facile utilizzo rimangono molti dubbi su come i dati degli utenti vengano trattati (in fondo è sempre di proprietà di Facebook) e il suo codice sorgente non è open source, dunque non è possibile verificarne le varie parti e modifiche.
La sua maggiore concorrente è l’app Telegram, con codice open source, che però ha sollevato diversi dubbi in termini di sicurezza ed inoltre è stata utilizzata anche per diffondere materiali coperti da copyright e per altre azioni illegali.

Nel corso degli anni però sono state sviluppate moltissime altre app che tengono in considerazione la sicurezza dei dati e la privacy degli utenti. Per aiutarvi a scegliere tra tutte le app disponibili su Play e App store, abbiamo pensato di stilare una guida alle migliori app di chat per iOS e Android.

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Wickr

Wickr è un’app sviluppata a San Francisco nel 2012 ed è compatibile con tutti i sistemi operativi, da iOS ad Android, e anche per Windows, macOS e Linux. Il punto di forza di questa app è sicuramente l’estrema sicurezza. È stata la prima infatti ad adottare la crittografia end-to-end e ad essere open source (dal 2017). Inoltre, con Wickr potete star sicuri che tutti i vostri file saranno eliminati e non salvati su un server, avrete il pieno controllo degli screenshot e delle tastiere non ufficiali su iOS. Tutte queste funzioni base sono gratuite mentre per i piani business sono previste varie fasce di abbonamento. L’unica sfortuna è che Wickr non registra ancora molti utenti e dunque sarà difficile trovare qualcuno con cui chattare.

Viber

Viber ha sicuramente più utenti attivi al mondo di quanti ne abbia Wickr e si è costruito una fama come competitor di Skype (app e servizio desktop decisamente meno sicuro). Al momento però, non è un’app ancora molto diffusa in Italia. Anche in questo caso, l’app dispone di una crittografia end-to-end su tutte le sue piattaforme disponibili (Mac, Windows, iOS e Android) e codifica anche i colori delle chat in base a quanto sono sicure: il grigio indica una comunicazione crittografata, il verde indica una comunicazione crittografata con un contatto e il rosso indica che la chiave di autenticazione ha un problema. Viber supporta anche i messaggi che si autodistruggono nelle chat individuali (mentre nelle chat di gruppo purtroppo queste funzioni di sicurezza non sono disponibili).

Signal

Forse l’app di messaggistica più sicura al momento. Nata con il nome di RedPhone, Signal fornisce la crittografia end-to-end per tutte le chiamate vocali, le videochiamate e i messaggi istantanei con il proprio protocollo. Inoltre, è open source al 100%, sempre verificata da esperti di sicurezza informatica. Completamente gratuita, Signal è disponibile su tutte le piattaforme ed è una garanzia anche per proteggere le proprie comunicazioni dagli attacchi man-in-the-middle: dispone infatti di pin di sicurezza che serve a verificare l’identità degli utenti scongiurando l’accesso a terze parti. Il tutto senza rinunciare a GIF, adesivi, messaggi multimediali e tutto ciò che ci potremmo aspettare da una normale app di chat!

Wire

Wire, come Wickr, è un’app open source che ha una versione gratuita e piani business a pagamento. Nella versione gratuita (compatibile con tutte le piattaforme mobile e fisse), gli utenti hanno a disposizione:

  • videochiamate completamente crittografate;
  • condivisione sicura di file;
  • messaggi sincronizzati tra vari dispositivi;
  • testi che si autodistruggono;
  • blocco dell’app con password.

Unico punto contro di questa app, è la parziale raccolta di metadati degli utenti sui suoi server, e fino a quando non verrà fatta luce sui dati e sull’uso di questa raccolta (ufficialmente è per la risoluzione dei problemi entro 72 ore) non consigliamo al 100% l’uso di questa app di messaggistica.

Jabber

Jabber non è una vera e propria app di messaggistica, ma è un protocollo che funziona insieme a OTR, un altro protocollo sicuro, che, se uniti, forniscono una piattaforma decentralizzata gratuita, sicura e open source. Molte app supportano Jabber con OTR, come Pidgin per Windows/Linux o Adium per Mac. Puoi anche scaricare Tor Messenger e Chat Secure per il tuo cellulare, ed entrambi supportano Jabber. Il bello di Jabber è che può essere configurato in modo completamente anonimo, senza la richiesta di numero di telefono o altre identificazioni personali. Per una questione di stabilità della connessione però, questo sistema non funziona al meglio su dispositivi mobili, il che può diventare frustrante. Senza dubbio però è un sistema che tiene tutte le conversazioni al sicuro!

Queste proposte nel nostro elenco sono cinque tra le app di chat più sicure per iOS e Android, ma naturalmente vi consigliamo di avere sempre accesa anche la VPN sul vostro smartphone, per una copertura completa.

Stefania scrive di tecnologia, sicurezza informatica e nel tempo libero parla di libri, Lego e biciclette.